Bea, eterna sorellastra

In questa giostra di compleanni  eccellenti non festeggiati, quello domani della regina Elisabetta ma anche le festicciole mancate di Louis e Charlotte, nati, rispettivamente, il 23 aprile e il 2 maggio, c’è un evento amaro per davvero. Per carità, tutto relativo, stiamo sempre parlando di reali inglesi. Eppure il matrimonio di Beatrice di York che ancora, ancora una volta non s’ha da fare, dispiace. Era previsto il 29 maggio, data finalmente fissata dopo una serie di titubanze, contrattempi e scandali vari. E così era già scattato il giro di walzer delle indiscrezioni, inviti, vestiti etc etc. Tutto il repertorio insomma dei matrimoni reali che finalmente toccava a lei, la primogenita di Sara Ferguson e il principe Andrea, già costretta a cedere il passo alla sorella minore Eugenia che, fatalità, si era spostata prima di lei (ma che, orrore, non è ancora in dolce attesa).  Stava quindi per arrivare il grande momento di Bea pronta a esibire grande festa, grande felicità e grande neo marito, l’affascinante Edoardo Mapelli Mozzi, immobiliarista di origini italiane. Quasi un risarcimento dopo la tragedia mediatica e istituzionale che aveva travolto il padre, la famigerata intervista alla BBC e il conseguente defenestramento dai palazzi reali. Non solo un’onta, ma anche un grave senso di colpa a pesare sulla testolina rossa di Bea, che fu indicata come sponsor della fatale intervista. E invece.

Un pezzo dopo l’altro il puzzle del sogno è stato smontato, sogno già privo sia di diretta televisiva che di giro in carrozza. Evitate per evidenti problemi di opportunità dopo  lo scandalo Epstein. Prima si è provveduto a cancellare il ricevimento a Buckingham palace, grande contentino riparatorio. Perchè con quel gesto la regina aveva pubblicamente affermato di sostenere la nipote al di là degli errori del padre. E così era rimasta solo quella cerimonia low profile, nella cappella di St. James’s Palace, luogo irraggiungibile dal popolo festante e forse anche da qualche fischio in direzione del principe Andrea. Ora anche questa è stata cancellata. A data da destinarsi. E Bea è rimasta con il suo sogno messo in pausa, ancora una volta. E poco conta che con l’assenza di Meghan e Harry in tanti ipotizzano un suo ruolo più attivo negli affari della corona. A remarle contro, oltre al fato, anche, sorprendentemente, Kate Middleton. Perchè la solare real maestrina proprio non riesce a sopportare le York sisters. Stile di vita diversi, le ragazze amano i party ad alto tasso di celebrità, la Middleton gli stivali sporchi di fango e i biscotti con i bambini, ma anche vecchi rancori. Perchè molto prima di Meghan il bersaglio delle invidie delle “uniche principesse di sangue reale” era stata proprio lei,  la borghese miracolata dall’aver irretito l’amato cugino William.  E Kate? ora che non può bisticciare con la cognatina, forse rivangherà antichi episodi che il suo caratterino non ha mai digerito. Come quella festa ad alto tasso alcolico all’università. Correva l’anno 2002, lei, William e i compagni giocavano a sfidarsi: uno del gruppo diceva “Never have I ever- non ho mai fatto etc etc” e chi aveva fatto quello che veniva descritto doveva bere un bicchiere. A un certo punto una tale Carly Birch disse riferendosi a William: non sono mai stato con due persone tra quelle presenti nella stanza. Una, seduta al fianco del principe, era Kate, l’altra? Ebbene nessuno sapeva che William aveva avuto una storia proprio con la stessa Carly Birch, affaire che si scoprì quindi in quel momento con una certa dose di umiliazione da parte della fidanzatata. Che non le parlò mai più. E chi sono amiche di Carly, così come dell’unica ex importante di William con cui Kate non è mai riscita a socializzare, Isabella Calthorpe? proprio le principesse Beatrice e Eugenia. Vista la facilità a dimenticare della duchessa di Cambridge, presumo ci siano ancora non poche vecchie questoni di cui presentare i conto. Povera Beatrice,  a volte ci vorrebbe un lieto fine anche per le sorellastre.  

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