Preceduto di qualche giorno da un pranzo in “famiglia” alla presenza di 70 reali dove Meghan ha dovuto esibire i primi inchini perfino alla futura cognata Kate e alla moglie del principe Edoardo il tour de force è cominciato con la vigilia. Ecco il programma. Alle 16 te’ pomeridiano nel castello di Sandringham a base di sandwiches, scones, muffins, torte. Poi riposino. Alle 18 apertura cerimoniale dei regali, secondo l’usanza tedesca e cambio d’abito, lungo per le donne e smoking per gli uomini. Alle 20.15 cocktail (per la regina un Martini dry) e in seguito il banchetto ( gamberetti, agnello e tarte tatin) con gli immancabili royal gadget: tutti gli invitati hanno infatti indossato una “coroncina di carta” (tranne la regina of course).
Ed eccoci al giorno fatidico. Prima il risveglio nel Cottage di Will e Kate “Anmer Hall“, dove i due, evidentemente impietositi dal terrore dell’attrice all’idea di soggiornare in una delle 270 camere di Sandringham, hanno offerto ospitalità ai futuri sposi. Colazione con i pargoli reali e poi via tutti in chiesa. All’uscita il momento del primo inchino pubblico alla regina. Un inchino definito “Imperfetto” e subito immortalato dal perfidi media britannici e soprattutto paragonato allo stile impeccabile di Kate. Poi saluto ai 3000 fans presenti nonostante il cllma gelido e tutti a pranzo. “Solo” 90 minuti a tavola terminati trionfalmente con la visione corale del discorso della regina alla tv alle 15. Poi, nel pomeriggio, giochi di società in allegra compagnia, le sciarade di cui Elisabetta seconda pare essere una temibile avversaria. Il giorno dopo, infine, la caccia. Una routine che la sempre sincera e quindi inappropriata duchessa di York, Sarah Ferguson aveva definito come “faticosissima con anche sette cambi d’abito in 24 ore”.