Carlo, l’erede al trono più paziente della storia della monarcha, ora deve “reggere” ben altro. Lo immagino, nelle stanze di Birkhall, nella plumbea Balmoral, affannarsi a rassicurare tutti sulla sua salute esibendo gote rubizze mentre dentro morde la paura. Il Virus della corona, più che il corona virus, a pesargli in testa fatalmente. Proprio ora che biologicamente avrebbe potuto sperare nel meritato approdo alla meta ecco che la cara Betty gli fa ancora una volta gli sberleffi come un’ allegra comare di Windsor mentre lui, tampone positivo e fazzoletto al naso, sta rinchiuso in Scozia. Come e peggio dei più drammatici eroi Shakespeariani, ‘piena di scorpioni’ sarà la sua testa ironicamente incoronata dal Covid 19. Starà pensando forse a quegli originali e purtroppo inutili ‘Namastè’ che prodigava in giro al posto della principesca mano. O forse alle persone che potrebbero essere state contagiate poco tempo fa, il 9 marzo, giorno del Commonwealth, con gli inglesi ancora per strada, la regina e i figli accanto. Uno sbandieratore è già risultato positivo e potrebbe essere solo l’inizio. Camilla intanto è negativa e anche il resto della famiglia sembra stare benone: i Sussex filati via in Canada, la regina e Filippo a Windsor., con lei che proprio oggi compie 14 giorni dall’ultimo contatto con il figlio infetto e festeggia quindi lo scampato pericolo. Ma quelli che stanno meglio forse sono i Cambridge, rimasti a Londra e impegnati a fare la prova generale di quello che potrebbe succedere secondo la previsione più infausta, con la corona, quella vera, che passerebbe direttamente sulla testa di William. Curiosamente era stato proprio lui ad essere stato sentito in pubblico fare battutone sul virus e sull’ansia esagerata della gente. E mentre qualcuno diffonde voci grottesche sulla scomparsa del principe Filippo, mantenuta rigorosamente segreta finchè non se ne potranno celebrare i funerali, in tanti ora immaginano un colpo di scena e di stato, almeno morale. Perchè per questo povero eterno erede lo smacco, ancor più della stessa dipartita, sarebbe terribile. Da un angolo all’altro del mondo girano già meme e battute su di lui che febbricitante davanti al camino starà pensando alla sua corona come a Kane alla sua Rosebud. Speriamo non finisca davvero così e per una volta mi sento di dire: “god save the king”, che lo sia solo In pectore o no, non importa.