Sono giorni di gossip sul dietro le quinte della nuova serie di “The Crown” in cui finalmente entra in scena Diana. Tra questi i dettagli della laboriosa preparazione della copia del mitico abito con indosso il quale l’allora Lady D varcò la soglia di St. Paul’s Cathedral il 29 luglio del 1981: ben 4 mesi di lavoro per replicare quella nuvola color avorio ispirata al matrimonio del “Gattopardo” e a quello di Rossella O’Hara. E si scoprono anche interessanti retroscena legati al vero abito. Tra questi un piccolo incidente. Il vestito infatti, una volta uscito dalla carrozza, era visibilmente stropicciato. Un pò perchè durante il tragitto, certo, non era stato comodo, un pò perchè Diana, terrorizzata, si era appesa alla gonna, stringendola con le mani. Ma anche perchè, profumandosi prima di uscire, ci aveva versato sopra due gocce del suo profumo. Così, nell’agitazione, aveva strofinato il tessuto spiegandolo ancora in modo irreparabile. Ecco perchè la principessa camminando non mosse di un centimetro il bouquet: serviva a coprire la macchia e le pieghe. Ma di certo era profumatissima: SI trattava di “Quelques fleurs”, un classico fiorito ambrato composto da una casa francese e da lei molto amato. Non diversissimo in fondo dalla fragranza a base di gardenia, lo stesso fiore del bouquet di Diana, che indossava Kate Middleton proprio nel giorno del matrimonio. Una citazione? Certo, la storia dei profumi di principesse, first lady e regine è lunga e ricca di retroscena. Prendiamo Grace Kelly, il cui abito, si dice, sia stata fonte di ispirazione per Alexander McQueen nella realizzazione di quello della duchessa di Cambridge. Avanzando verso l’altare nel più seguito evento mediatico di quegli anni indossava anche lei una fragranza fiorita. Era quella di una celeberrima e costosa casa di profumi inglese donata dallo stesso Ranieri. Il principe l’aveva personalmente commissionata ai profumieri di Grasse appositamente per lei. Naturalmente in pendant con i fiori del bouquet. Una finezza davvero regale.
La regina Elisabetta ama il mughetto ma per il matrimonio avrebbe usato un profumo cipriato a base di rosa della blasonata casa inglese Floris.
Meghan Markle per le nozze ha fatto comporre dalla stessa casa una fragranza originale che sapeva di brezza marina. Per il resto i profumi li cambia spesso, dice che per lei sono importantissimi e non esce mai senza: una vera e propria firma. Importanti anche e grazie al giro d’affari che queste regine e non hanno generato indossandoli. Prima e inimitabile influencer ante litteram, Jacqueline Kennedy usava il profumo più costoso di sempre, una creazione della casa francese Jean Patou. Nonostante fosse nata nel 1929, anno della grande depressione, e che fosse così costosa, per produrne un’oncia servivano 10mila fiori di gelsomino, la celebre testimonial contribuì non poco al suo successo. E se mi concedete un excursus tra le regine, si ma di Hollywood, scopriamo che Liz Taylor consigliò il suo profumo dolcissimo e opulento a Michael Jackson che lo usò poi tutta la vita e Marylin Monroe metteva si due gocce di Chanel N. 5 per dormire ma in realtà ha amato per sempre un meno famoso profumo a base di geranio e rose regalatole sul set.