Harry ti presento Meghan

Alle 8.30, finito di bere il suo Martini, Meghan si diresse verso il club privato al numero 5 di Hertford Street. Quella sera avrebbe cenato con il principe Harry. Era il primo luglio 2016. 

Inizia così, con un appuntamento al buio da romanzo,  la storia di Meghan e Harry. A raccontarla in tutti i suoi retroscena la biografia di Andrew Morton: “Meghan, a Hollywood princess”. In Inghilterra uscirà domani, in Italia l’8 maggio e farà discutere a lungo, almeno fino al 19 dello stesso mese, quando le cronache del matrimonio prenderanno il sopravvento. Il biografo di Diana, quello famoso per aver spazzato via da sotto il tappeto di Buckingham Palace tutte le reali malefatte, sa il fatto suo e da mesi sta indagando, complice la residenza in California, nella vita della futura duchessa. Sfogliando le sue 277 pagine fresche di stampa si trovano quindi non poche curiosità. Ma io, prima dell’infanzia, dei retroscena familiari e della cronaca di questo ultimo, febbrile anno di fidanzamento, sono corsa a leggere il capitolo cruciale, quello in cui i due, insomma, si incontrano. Di seguito, allora, un primo assaggio della bio che nei prossimi giorni tornerò ad anticipare. 

Mentre Meghan, racconta Morton, sedeva sul sedile dell’aereo che la portava a Heatrow quell’estate aveva il matrimonio in testa.

Meghan Markle sugli spalti di Wimbledon poche ore prima di conoscere il principe Harry

Ma questo semplicemente perchè era reduce dalla festa di addio al nubilato che la stessa aveva organizzato nella sciccosissima isola di Hydra, in Grecia, per l’amica Lindsay Jill Roth. Quei giorni, ultimamente balzati alle cronache italiane per le sue presunte foto in topless, erano infatti trascorsi tra chiacchiere di vestiti, liste nozze e severe sessioni di Yoga e Pilates. Un clima romantico e modaiolo che aveva contagiato Meghan nonostante fosse reduce dalla recente rottura con Cory Vitiello, fascinosa star dei fornelli. A Londra l’attrice americana avrebbe dovuto promuovere la nuova serie di “Suits“. Quindi, spiega Morton nel libro, l’aspettavano vari appuntamenti mondani tra cui il torneo di Wimbledon.  L’occasione è importante. 

 

Meghan a Wimbledon con Violet, l’amica pr considerata l’organizzatrice dell’appuntamento al buio con Harry ( fonte The Sun)

 Meghan viene fotografata seduta sugli spalti mentre fa il tifo per l’amica Serena Williams. Indosso l’abito nero di un noto stilista americano da cui spesso viene vestita proprio a fini pubblicitari. Nella foto pubblicata dal Sun la vediamo parlare con Violet von Westenholz l’amica pr dello stilista, allo stesso tempo blasonatissima frequentatrice dei principi britannici con cui spesso va a sciare in Svizzera. Quel giorno, il 29 giugno da quegli stessi spalti Meghan contatta al telefono una star del giornalismo, Piers Morgan. Lo stesso con cui in un locale di Kensington berrà il suo Martini. L’uomo, secondo Morton, è famoso per aver favorito più di un matrimonio celebre e dopo l’incontro si sarebbe detto conquistato dalla bella attrice. Ma a organizzare il blind date con Harry in quelle stesse ore pare essere stata invece proprio Violet nel set privatissimo dell’esclusivo  club di Mayfair

Il primo di luglio Harry torna dalla Francia dove ha partecipato alla commemorazione dell’anniversario della battaglia della Somma. Certo non un umore festaiolo. Ma quando si trova davanti la diva di Suits, dice Morton, tutto cambia.

  “Sono incantati l’uno dall’altro” scrive descrivendo una serata in cui il carattere dolce e accogliente di Meghan sembra rivelarsi vincente agli occhi di questo principe all’eterna ricerca di sicurezza e stabilità.  Quando si salutano il primo pensiero di Meghan sarebbe stato “sono stata troppo affrettata ad acconsentire all’invito per il giorno dopo?”

Si vedono due volte. Lei il 5 luglio torna a Toronto. Ma la proposta che segue è strabiliante: un viaggio insieme in Botwana. Poco conta che per Harry sia la settima volta e con la quarta partner diversa. Lei è elettrizzata. Così, al ritorno da questi giorni di agosto in un campo tendato comincia la storia a distanza. Riescono a vedersi ogni due settimane, il nemico numero uno, il jet lag, il più grande alleato, la discrezione dei pochi amici che conoscono i segreto, tra cui la futura testimone, Jessica Mulroney. I due si incontano a Kensington Palace.  Se Meghan si aspettava di dormire in un palazzo di certo è rimasta delusa” scrive Morton. L’ appartamento di Harry è infatti più piccolo di quello dell’attrice a Toronto, “solo” due camere, due bagni, due salottini e un giardinetto. Ma assicura ai due la necessaria privacy.

Finchè qualcosa trapela e la storia diventa pubblica. E da qui in poi, cronaca.