Figli di un re minore

Stefano Ercole Casiraghi e George di Cambridge in braccio ai rispettivi padri coronati

In attesa del royal baby di Meghan e di una conferma della gravidanza di Eugenia di York, mi sono imbattuta in una serie di “Piccoli principi” di cui si parla meno. E non mi riferisco a Stefano, figlio di Pierre Casiraghi e Beatrice Borromeo, che da quando è apparso in tutto il suo splendore dal balcone monegasco ha messo in serio pericolo il podio dei piccoli Windsor.

Il piccolo Oscar di Svezia (Splash News/ABACA – Compte Instagram de la Cour de Suède/Kungl. Hovstatern)

Penso piuttosto alle testoline coronate che forse non faranno mai parlare perchè già sottomesse ai diktat di corte, oppure troppo normali. Ma che a guardarle fanno tenerezza. E così ecco Oscar, 3 anni a marzo, figlio di Vittoria di Svezia. Al posto della corona, sulla testa ha un caschetto. E’ infatti in una caserma dei vigili del fuoco della periferia di Stoccolma insieme al suo papà. E poi eccolo ancora ai mondiali di sci alpino, con la sorella maggiore Estelle che vediamo incantarsi per un finto pupazzo di neve. Bambini troppo normali forse, e forse per fortuna. 

Ha già il capo chino invece la piccola Lalla Khadja,  figlia del re del Marocco, Mohmmed VI. Eccola, il 13 febbraio, seguire il papà e il fratello maggiore erede al trono, Moulay, nel corteo di accoglienza dei sovrani di Spagna. Qualche tempo prima aveva avuto il suo momento di gloria posando per la copertina del giornale “Femmes du Maroc”. Ovviamente la ragazzina, che il 28 febbraio compirà 12 anni, era in abiti tradizionali.

Chissà se seguirà le orme di Rania di Giordania o quelle defilate della madre. Intanto fa un pò tristezza vederla al seguito della regina borghese Letizia, madre di due ragazzine di ben diverso piglio e futuro (Leonor sarà infatti regina).  Ed ecco infine tre principesse che di lezioso non hanno davvero niente.

Le principesse dei Paesi Bassi Alessia, Arianna e Amalia ( www.purepeople.com)

Certo, meno carine delle spagnole, sempre pettinatissime, meno influencer di Charlotte, i loro vestiti non vanno a ruba, ma anche loro, Amalia, Arianna e Alexia, che solo a dirne i nomi viene il mal di testa, sembrano incredibilmente normali: paffute, annoiate, con il naso che pizzica. Destinate alle copertine dei giornali di Fiandre, Olanda e poco più. Altro che baby Sparkle!. In fondo, diceva Oscar Wilde, per far felice un  principe può bastare l’amicizia di una rondine. 

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