La sfida di Jill, “l’antimelania”

Si sarebbe chiamata Jill Giacobba, dal nome dei bisnonni arrivati dalla Sicilia, se quel cognome non fosse tempestivamente stato trasformato nel più americano Jacobs. E’ come Jill Jacobs quindi che l’ex modella e cameriera italoamericana aveva conosciuto il futuro Vice presidente degli Stati Uniti a un appuntamento al buio nel 1975. Joe Biden era molto più grande di lei e reduce dal doppio lutto della moglie e della figlia, scomparsi in un incidente d’auto 3 anni prima. Ma la scintilla scoccò: alla prima chiamata lei gli chiese subito “dove si è procurato il mio numero?” ma poi si ammorbidii. Due anni dopo sarebbe stata infatti pronta a divorziare dal primo marito per dare una nuova famiglia a quello che sarebbe stato l’uomo della sua vita (ma ha aspettato che lui la chiedesse in moglie 5 volte prima di dire si) e nonostante nel 2015 la tragedia tornasse a bussare alla porta, con la morte per malattia del primogenito di Joe, Beau, loro sembrano ancora uniti e forti.

Merito forse anche di questa donna molto lontana da Lady Melania. Lei, innanzitutto, ha un lavoro, fa l’insegnante: per 13 anni  in una scuola pubblica e ora in un Community College in Virginia. “L’insegnamento non è quello che faccio, ma quello che sono” ha detto. Per lei è infatti una vera e propria missione, tanto da non aver mai smesso di lavorare nemmeno quando era Second Lady, diventando la prima moglie di un vice presidente degli Stati Uniti ad avere un suo stipendio indipendente. Se diventerà First lady, ha annunciato, non lascerà la carriera. Niente bella statuina al fianco del presidente o soave first lady anni 50, tutta torte e giardinaggio quindi. Non sembra proprio nell’indole di questa 67 enne fiera di ogni ruga che lascia orgogliosamente in mostra. E neanche senza sfoderare le gambe come Brigitte Macron. Anche se se lo potrebbe permettere, ogni giorno si allena con i pesi e corre per 8 chilometri. “Quando entra la luce, costruire una famiglia scoprendo me stessa” il titolo del libro che ha scritto per raccontare la sua perfetta famiglia americana, rivelando i sogni realizzati di moglie, madre e donna che ama il suo lavoro. Più che un libro, un pamphlet promozionale, direbbero i suoi detrattori. Anche se si narra che i primi tempi in cui si parlava di possibile candidatura del marito alla Casa Bianca lei sia andata in giro con un bikini con su scritto “no”, tanto per chiarire la sua posizione. Be’, deve aver cambiato idea. E tra qualche giorno capiremo se ha avuto ragione.